mercoledì, Dicembre 6, 2023
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    Benefit, la collezione Hello Happy ha un nuovo fondotinta

    Benefit Cosmetics, il brand di makeup americano famoso per i suoi Brow Bar, lancia un nuovo fondotinta dal packaging davvero irresistibile.
    Si tratta di Hello Happy Air Stick, il nuovo fondotinta in stick dalla coprenza media (e modulabile) e dal packaging…sorridente!



    Un fondotinta, si legge, a lunga tenuta ma leggero (come tutti quelli della gamma Hello Happy) che ha una protezione solare SPG 20.
    La sua formula cremosa viene arricchita da polveri delicate e burro di karitè, che dovrebbe quindi lasciare la pelle davvero setosa e morbida.

    Il finish, inoltre, promette di essere naturale ma comunque avere una tenuta estrema e…waterprof!

    Leggero, coprente e waterproof: il nuovo fondotinta in stick di Benefit, quindi, ha tutte le carte in regola per diventare il must have dell’estate 2020.

    Novità Benefit 2020, Cheek Stars Reunion Tour e un nuovo set di pennelli

    Benefit, le 12 colorazioni per ogni tipo di pelle e tonalità

    Il fondotinta in stick Hello Happy, disponibile in 12 colorazioni per accontentare (quanto più possibile) tutti i tipi di carnagione, si inserisce nelle tante novità che sono state presentate da Benefit.
    Tra le novità della casa Benefit Cosmetics, infatti, troviamo una nuova e performante palette viso (Cheek Stars Reunion Tour) realizzata sia in versione full che trio e il nuovo e colorato blush Georgia.
    Non solo, per la prossima stagone Benefit ha pensato anche ad un nuovo trio di pennelli, realizzato in collaborazione di un noto brand americano.
    Si tratta di Morphe, un notissimo brand USA con il quale Benefit ha realizzato un set di tre pennelli viso.
    La collezione dei pennelli, in vendita per il momento solo online, include un pennello per fondotinta, un pennello angolare e un pennello da illuminante.
    Un set perfetto per accompagnare le nuove uscite beauty di Benefit.

    Benefit, la storia del brand di San Francisco

    Nato intorno alla fine degli anni ’70 a San Francisco, il brand americano “The Face Place” viene ribattezzato Benefit Cosmetics solo negli anni ’90 quando Henri Bendel apre il primo punto vendita Benefit a New York.
    Nel 1997 Benefit arriva a Londra, da Harrods e nel 1999 il brand Louis Vuitton ne acquista il marchio.
    Il brand nel tempo acquista fama, grazie anche alla qualità dei suoi prodotti, ma diviene celebre in tutto il mondo solo nel primo decennio degli anni 2000 soprattutto grazie ai suoi Brow Bar, dei veri e propri “saloni di bellezza” per sopracciglia (ad oggi, infatti, i prodotti per sopracciglia di Benefit sono tra i più venduti e ricercati in tutto il mondo!)
    Nel 2012 Benefit stabilisce il record mondiale per “il maggior numero di sopracciglia epilate in 24 ore in soli 10 Brow Bar del mondo”, settore in cui ancora oggi è leader!

    Lezioni virtuali di makeup, anche da Smashbox e Douglas

    Amanti del makeup e neofite desiderose di imparare a usare mascara e rossetto, a raccolta!
    In questo periodo di quarantena Smashbox (e non solo) ha deciso di istituire un appuntamento giornaliero, interattivo, per makeup addicted e non.
    Uno dei più apprezzati brand di makeup degli ultimi anni, nato a Los Angeles come brand di makeup professionale e conosciuto ormai in tutto il mondo, ha deciso di mettere a disposizione di tutti le conoscenze di una dei suoi professionisti.
    Adesso, per fronteggiare la quarantena, Smashobx ha deciso di lanciare, attraverso il suo profilo Instagram ufficiale (@smashboxitaly), delle Master Beauty Lessons, vere e proprie lezioni virtuali di trucco realizzate insieme a Giulia De Luca, l’Education Brand Lead di Smashbox Italia.
    Lo ha confermato tramite le storie del suo profilo instagram (@giuliaartistrytrainer) proprio la makeup educator che, giorno dopo giorno dispenserà consigli e tips per realizzare diversi trucchi viso e occhi, da quelli di tutti i giorni a quelli più glamour, portandoci alla scoperta degli ultimi trend.

    Corner di Smashbox

    Qui di seguito il calendario delle Master Beauty Lesson di Smashbox in collaborazione con Giulia De Luca.

    La base. Giovedì 26 marzo, ore 14.30
    La prima Beauty Lesson sarà dedicata ad uno dei più importanti step per un make up perfetto: la base.
    Smashbox, quindi, ci porterà alla scoperta dei trucchi e dei segreti per realizzare una base perfetta per ogni tipo di pelle.
    Giulia De Luca ci parlerà dei tre step “must have” della makeup routine di Smashbox: Prepara, Perfeziona, Fissa.
    Tutto questo grazie ai prodotti, quali basi, primer, fissanti e correttori, della linea di makeup professionale di Los Angeles.

    L’eyeliner. Martedì 21 marzo, ore 14,30
    Dopo la lezione sulla base arriva una lezione su uno dei passaggi più “temuti” dalle make up addicted, l’eyeliner.
    In questa lesson, Giulia De Luca svelerà tutti i segreti per realizzare una linea di eyeliner perfetto (e soprattutto uguale per entrambi gli occhi) in pochi e facili step! Non ci credete? Sintonizzatevi su instagram alle 14.30!

    Lezione “top secret” con special guest. Giovedì 2 aprile, ore 14.30
    L’ultima lezione in programma (almeno per il momento) è top secret! Sappiamo soltanto che la makeup artist Giulia de Luca farà una diretta con un ospite speciale di cui non sappiamo ancora l’identità. Insieme terranno una lezione che per il momento è ancora tutta da scoprire!

    Makeup tutorial di Douglas Italia, tutto su Instagram

    Douglas Italia

    L’account Instagram di Smashbox non sarà il solo a dispensare tips sul mondo del beauty e del makeup.
    Oltre a Smashbox anche Douglas Italia, infatti, sempre tramite il suo profilo Instagram, sta già intrattenendo i suoi followers con tantissimi consigli e tutorial di makeup.
    Ogni giorno, infatti, uno dei retailer più famosi (online e negli store fisici) di brand di makeup e skincare pubblica contenuti beauty davvero interessanti.

    Sull’account ufficiale di Douglas Italia (@douglasitalia) numerose makeup artist e makeup addicted si alternano a dispensare consigli utilissimi per chi vuole perfezionare il proprio makeup o per chi vuole scoprire dei nuovi, imperdibili, prodotti.

    Shopping sostenibile, la moda si fa “green”

    © il vestito verde

    La tendenza 2020 in fatto di moda? Senza ombra di dubbio la sostenibilità!
    Già da qualche anno il mondo della moda ha cercato in tutti i modi di affacciarsi al mondo della sostenibilità ambientale attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, fibre biodegrabili e produzioni più etiche.

    Gucci ha annunciato che il suo processo produttivo è diventato a tutti gli effetti “carbon neutral” garantendo processi che sostengono la conservazione delle foreste diminuendo le emissioni di gas serra prodotte dalle sue attività.
    Net a porter ha addirittura inaugurato una intera sezione a brand più sostenibli e socialmente responsabili. Stella McCartney ha fatto della salvaguardia ambientale e animale una vera e propria mission.

    Quest’anno, più che mai, il “green” sembra essere davvero un fatto di tendenza, non solo per i produttori ma anche e sopratutto per i consumatori.

    Shopping sostenibile, come avere un consumo consapevole


    Sicuramente essere consumatori consapevoli non è facile e non è un processo che si mette in pratica dall’oggi al domani. Ci stiamo muovendo in questa direzione, però, già da un po’ e acquisto dopo acquisto stiamo imparando a essere sempre più attenti a ciò che scegliamo di comprare.

    Ecco quindi alcuni consigli per seguire uno shopping consapevole!

    Il vintage. Sì, sicuramente il vintage è una delle pratiche sostenibili più semplici e diffuse. Acquistare un capo di abbigliamento o accessori vintage non è solo una tendenza modaiola, aiuta notevolmente l’ambiente.
    Proprio su questa idea sono nati negli ultimi anni tanti portali e marketplace (come Vestiaire Collective o il più celebre Depop) che permettono di vendere o acquistare capi vintage. Impatto 0, 100% cool.

    Il “Back to”. Tantissime catene ritirano in negozio abiti usati in cambio di sconti o buoni. Da H&M, Zara ad Intimissimi il fast fashion ha deciso di fronteggiare così il tema del riciclo.
    Un ottimo modo per smaltire i vestiti logori che non possono essere donati o venduti e aiutare così l’ambiente!

    Comprare meno. Sicuramente acquistare meno può essere un ottimo modo per aiutare l’ambiente. Ma chi ha detto che acquistare meno sia difficile? Si sa, “less is more” e risparmiare non acquistando capi che in realtà non ci servono ci può permettere di acquistare poi quel capo più costoso che sogniamo da tempo.

    Sì all’artigianato. Scegliere e sostenere le piccole botteghe è sempre un bene, anche quando si tratta di sostenibilità.

    I brand di moda sostenibili. Abbiamo già detto che il fast fashion sta facendo grandi passi avanti nel mondo della sostenibilità, ma ci sono tantissimi brand (un po’ meno low cost) che hanno abbracciato una scelta etica. Marchi forse più di nicchia, che sono però molto attenti ai materiali e alle produzioni a basso impatto ambientale.

    Certificazioni tessili. Che si scelga un brand più low cost o un brand più high cost, se si vuole fare una scelta il più sostenibile possibile bisogna stare attenti alle certificazioni tessili. Si tratta di certificazioni ambientali, sociali, biologiche, sul trattamento di animali che vengono dichiarate sui capi che rispettano determinati standard.

    Le fashion week diventano virtuali, Cina e Giappone fanno un passo nel futuro

    Le Fashion Week diventano virtuali per rispondere all’emergenza, sempre più stringente, causata dal Coronavirus. Un modo per non fermare l’industria della moda, per lanciar un messaggio di speranza e provare a vivere normalmente (in tutta sicurezza!).
    Già a febbraio, durante la Fashion Week di Milano avevamo, infatti, visto la città meneghina fare un piccolo passo verso il futuro attraverso sfilate in live streaming e contenuti speciali.
    Questa volta, però, nel futuro ci siamo arrivati davvero. Tra sfilate in streaming e possibilità di acquistare i capi direttamente con un click, le nuove tecnologie stanno arrivando in soccorso all’industria della moda, che non dimentica l’importanza dell’esperienzialità!

    La Shanghai Fashion Week in streaming, come vederla?

    Shangai Fashion Week

    La Shanghai Fashion Week, infatti, si farà…in streaming!
    La settimana della moda di Shanghai fa un passo verso il futuro e decide di andare online in streaming.
    Grazie alla collaborazione con Tmall, piattaforma di proprietà di Alibaba, i 150 brand previsti per la settimana della moda calcheranno delle passerelle virtuali.

    Tra i nomi previsti in questa manifestazione troviamo i designer cinesi Chen Peng, Yirantian, Feng Chen ma anche maison come Diane von Furstenberg, Pinko, Miss Sixty e Converse oltre a slot di retailer come Labelhood, Lane Crawford e Net a porter.

    Inoltre sarà previsto un servizio see now – buy now che permetterà agli spettatori di ordinare e acquistare i capi visti in passerella direttamente dai loro smartphone. Non tutto è perduto, quindi, e non tutto deve necessariamente fermarsi, se la tecnologia può aiutarci.

    Dal Giappone all’Italia, le nuove tecnologie per la moda

    Dalle sfilate della Rakuten Fashion Week

    Gli 800 milioni di utenti della piattaforma cinese, però, non saranno i primi a vivere questa esperienza.
    La Rakuten Fashion Week di Tokyo (prevista dal 16 al 21 marzo), infatti, ha già usato questa formula. Gli organizzatori, per scongiurare la cancellazione, hanno dato spazio alla creatività via web e grazie alla Japan Fashion Week Organization (l’ente che promuove questa settimana della moda) gli utenti hanno potuto seguire in streaming la presentazione delle collezioni autunno inverno 2020/2021 dei brand che hanno aderito a questa nuova sfida.

    Sì, perchè far vivere le emozioni e le sensazioni di una sfilata anche attraverso il web è stata davvero una sfida.

    Una sfida probabilmente vinta, se la Cina ha deciso di trasmettere via streaming la settimana della moda di Shanghai.
    Che sia un nuovo modo di vivere l’esperienzialità della moda?


    Tra pochi giorni, comunque, scopriremo le sorti di altre manifestazioni fashion, anche italiane (come la Milano Moda Uomo e Pitti a Firenze), che probabilmente sceglieranno di giocare la stessa carta per presentare le collezioni Spring Summer 2021.
    In effetti un primissimo passo in avanti è stato fatto dalla Camera Nazionale della Moda Italiana che ha già enormemente potenziato le sue tecnologie negli scorsi mesi.
    L’occasione è stata proprio il lancio del progetto China, We Are With You, ideato a febbraio all’inizio dell’emergenza da Coronavirus, per permettere a oltre 16 milioni di utenti cinesi di seguire online le sfilate grazie alla piattaforma di streaming Tencent.

    Sfilate rinviate, anche Dior e il Met Gala

    La Cruise Collection Dior 2020 a Marrakech

    L’emergenza Coronavirus ha colpito ormai tutto l’occidente, provocando la cancellazione di manifestazioni, eventi e fiere. Anche gli eventi fashion previsti per la stagione ne hanno subito le conseguenze e sono stati annullati o rimandati.
    Tutto ha avuto inizio, a febbraio, con la decisione di Giorgio Armani di chiudere le porte della sua sfilata durante la Milano Fashion Week.
    Ora sono sempre di più i brand e le case di moda che hanno deciso all’unisono di annullare o rimandare gli eventi previsti per i prossimi mesi, per fronteggiare al meglio l’emergenza in corso e tutelare team e ospiti.

    Rinviata la sfilata di Dior a Lecce e altri eventi fashion

    Sfilata Hermès Autunno/Inverno 2020

    Solo pochi giorni fa, infatti, Hermès ha annunciato la cancellazione della presentazione della collezione cruise a Londra.
    “Data l’eccezionale situazione sanitaria – si legge nella nota ufficiale- Hermès, impegnata a proteggere tutti i suoi team e partner ad accogliere i suoi ospiti nelle migliori condizioni, ha deciso di non presentare la sua collezione resort 2021 a Londra il 28 aprile 2020”.
    Dopo l’annuncio di Hermès, segue a ruota l’annuncio di Dior sulla sfilata cruise 2021 che era stata programmata per maggio nella città del barocco pugliese.
    Il marchio, si legge in una nota, ha però solo posticipato (a data da destinarsi) il lancio della collezione disegnata da Maria Grazia Chiuri che sarebbe dovuto avvenire proprio a Lecce.

    Come Hermes e Dior anche Armani, Versace, Max Mara e altri noti marchi della moda italiana (e non) hanno messo mano ai calendari dei loro eventi.
    Non sono ancora arrivati annunci (ma probabilmente arriveranno a breve) sulle sfilate di Chanel a Capri (prevista per il 7 maggio) di Alberta Ferretti a Rimini (prevista per il 22 maggio) e sulla presenza di Ermanno Scervino alla fashion week di Monte Carlo il 14 maggio.

    L’ultimo evento a subire il rinvio, almeno per il momento, sembra essere il Festival Internazionale di Moda e Fotografia di Hyères programmato nella settimana dal 23 al 27 aprile.
    La trentacinquesima edizione del festiva, infatti, sarà rinviata in autunno come ha dichiarato il fondatore della chermese Jean Pierre Blanc.
    Blanc non ha ancora annunciato le nuove date ma, secondo quando dichiarato nelle storie di Instagram di Villa Noailles (sede dell’evento), il festival si terrà topo la settimana della moda di Parigi e prima della fiera d’arte Fiac, presumibilmente quindi ad ottobre.

    Il Met Gala 2020 non si farà

    Il Met Gala 2020 non si farà, l’annuncio è arrivato tramite social sulle pagine ufficiali di Vogue. L’evento fashion più atteso dell’anno previsto a maggio è stato rinviato a data da destinarsi.
    Il Metropolitan Museum of Art, infatti, ha annunciato che “tutti i programmi e gli eventi fino al 15 maggio sono stati cancellati o rinviati”, rimandando le celebrazioni per i suoi 150 anni di vita.
    E così come Il Metropolitan Museum ha chiuso (momentaneamente) i battenti, così viene rinviato il suo evento inaugurale, il Met Gala.
    Il leggendario appuntamento del Costume Institute, che raduna le maggior personalità dello star system, quest’anno avrebbe avuto proprio la moda come tema principale.

    Armocromia: cos’è e come scoprire la tua stagione

    Armocromia, le stagioni © Italian Image Institute

    Armocromia, palette, stagioni. Ultimamente sul web non si parla d’altro. Ma di cosa si tratta?

    Ci sono dei colori che non ci donano, con cui non ci sentiamo a nostro agio. E non si tratta di gusti, è un vero e proprio dato di fatto. Il perchè ce lo spiega proprio l’armocromia.

    La parola deriva dai due termini greci “armonia” e “chroma” che vogliono dire appunto armonia dei colori. Colori che valorizzano maggiormente le nostre caratteristiche fisiche.

    L’uso armonico dei colori che si sposano con la nostra combinazione di pelle, occhi e capelli, ha il magico potere di renderci più belli, giovani e raggianti.

    Questa disciplina, infatti, studia studia i colori (secondo valori quali la saturazione, la temperatura, il contrasto e la luminosità) e come essi si abbinino alle nostre caratteristiche fisiche, come l’incarnato e il sottotono.

    Sottotono freddo o caldo? Ecco come scoprirlo


    Esistono quattro stagioni (macrogruppi) che presentano una versione pura e tre sottogruppi a testa che definiscono meglio le tonalità più affini a noi.

    Per prima cosa dobbiamo definire se abbiamo un sottotono freddo o caldo. Come si fa?
    Esistono piccoli trucchi per determinare se si ha un sottotono caldo o freddo.
    In generale chi ha sottotono freddo tende ad abbronzarsi difficilmente e ad avere una abbronzatura rossastra. Al contrario chi ha sottotono caldo ha una abbronzatura dorata.
    Ancora, chi ha sottotono freddo ha un colore delle labbra molto intenso, quasi violaceo mentre chi ha sottotono caldo avrà un colore delle labbra molto solare, come il color pesca.

    Se non siete ancora decisi controllate le vene del polso, se hanno un colore tendente al blu avete un sottotono freddo, se hanno un colore tendente al verde avrete un sottotono caldo.

    La prova del nove è quella che viene fatta in ogni consulenza di immagine. Struccati, alla luce naturale si appoggiano dei drappi colorati al viso, per capire quale colore dona maggiormente al nostro incarnato.

    Armocromia, le stagioni e i sottogruppi

    Come dicevamo esistono quattro stagioni (macrogruppi) che presentano una versione pura e tre sottogruppi.
    Le stagioni si dividono principalmente in stagioni calde e stagioni fredde.

    Palette autunno e estate © Italian Image Institute


    Rientra nella stagione inverno chi ha un sottotono freddo (anche le olivastre) e un complesso cromatico medio basso. L’inverno è l’unica stagione che regge il nero e i colori caldi e intensi.
    Rientrano nella stagione estate, invece, sempre le persone con sottotono freddo ma una bassa intensità e un complesso cromatico basso. Chi appartiene all’estate adora le tonalità pastello, cipriate e madreperlate.
    Per quanto riguarda le stagioni dal sottotono caldo, appartiene all’autunno chi oltre al sottotono caldo ha una intensità bassa ed un complesso cromatico medio – basso. In generale (ad eccezione delle persone con i capelli naturalmente rossi), chi appartiene al gruppo autunno ha un sovratono giallino. Alle persone autunno donano particolarmente i colori tipici di questa stagione, caldi e speziati.
    Appartiene alla primavera, invece, chi ha un valore cromatico e intensità alta. Le persone primavera hanno la palette più variegata, che spazia dai beige/albicocca ai blu caldi e luminosi.

    Palette inverno e primavera © Italian Image Institute

    La teoria delle stagioni, però, è un po’ riduttiva. Ecco perchè negli ultimi anni si è iniziato a parlare di sottogruppi. Esistono, infatti, alcune persone inverno che sono particolarmente scure, altre son più fredde e altre ancora più brillanti.

    Oltre alla palette pura, quella che ha tutte le caratteristiche della stagione in modo omogeneo, quindi, esistono anche dei sottogruppi.

    L’inverno, ad esempio, può essere profondo, freddo o brillante. L’estate può essere chiara, fredda o tenue mentre l’autunno può essere profondo, caldo o tenue e la primavera chiara, calda o brillante.

    Capire comunque a che stagione si appartiene non è facilissimo, ecco perché è il primo step di una consulenza di immagine che va fatta dal vivo, alla luce naturale e senza trucco né abbronzatura.

    In Italia il centro più accreditato per fare una consulenza di immagine è l’Italian Image Istitute.

    Tendenze moda 2020: i must have della primavera/estate

    Tendenze primavera/estate 2020

    In Italia è tempo di “casa”. Ci è stato chiesto di restare in casa per un po’, prenderci i nostri tempi e imparare, per quanto possibile in questo difficile periodo, a prenderci cura di noi.

    Quale miglior modo per sfruttare la quarantena se non fare le cose che ci siamo sempre ripromessi di fare e che non abbiamo tempo, voglia e modo di fare?
    Sì, esatto…proprio come mettere in ordine l’armadio!

    Anche se non possiamo uscire, le temperature si stanno alzando e il sole inizia a diventare più caldo e raggiante. Insomma, la primavera è alle porte.

    Utilizziamo quindi questi momenti per riordinare le idee e l’armadio: buttiamo i vecchi capi inutilizzabili, regaliamo quelli che non ci piacciono o non ci stanno più e facciamo un po’ di posto allo shopping che ci regaleremo alla fine di questa quarantena!

    Come farlo? Seguendo le tendenze della primavera estate 2020 che le passerelle delle Fashion Week ci hanno indicato. Eccone alcune!

    Tendenze primavera 2020: trench, stampe floreali e colori fluo

    Tendenze primavera/estate 2020 – da sinistra: Dolce e Gabbana, Marine Serre, Kwaidan Editions

    La certezza della primavera è solo una: la stampa floreale! Dal classico vestito a fiori alle stampe tropicali e al mood jungle che hanno dominato le passerelle di Versace. Anche per il 2020 la stampa floreale si riconferma un vero trend.

    Ok. Forse le certezze sono due. Come non indossare un trench in primavera? Nel suo classico color beige o cammello o in altre tonalità. Destrutturato, scomposto, lungo o corto per accontentare e valorizzare tutte le body shapes.

    Se state pensando di dar via i capi in pelle e le magliette fluo ripensateci. Anche per la primavera 2020 i tessuti in pelle e i colori fluo si riconfermano di gran tendenza. Non ci credete? Provate a guardare le passerelle di Valentino e i suoi sgargianti abiti al neon!

    Trend P/E 2020: il ritorno degli anni 90

    Rispolverate il fondo degli armadi, a dettare davvero le regole delle tendenze 2020 sarà la moda anni ’90. Dopo il ritorno delle gonne in pelle dovevamo aspettarcelo. Gli anni ’90 stanno tornando…al meglio!

    La primavera 2020 sarà caratterizzata dalle line pulite e minimal, nuanche delicate, silhouette semplici.

    Direttamente dagli anni 90 tornano anche i bermuda, da utilizzare non solo come alternativa ai pantaloni da tailleur ma anche da abbinare a look più casual.

    Ritornando anche i pizzi macramè, le frange e i dettagli tressè insieme agli abiti all’uncinetto e crochet.

    Colori primavera 2020: bianco, bianco, bianco

    Tendenze primavera/estate 2020: Prada

    Quali colori andranno di moda nella primavera/estate 2020?
    Oltre al fluo preparatevi a far risaltare le vostre abbronzature. Il 2020 sembra essere l’anno del bianco, preferibilmente ottico, con tessuti vaporosi o di pizzo.
    C’è un altro colore, però, che sembra avere tutte le carte in regola per diventare il colore della stagione.
    Lo abbiamo visto nelle sfilate di Rejina Pyo, Stella McCartney e Prada…ed è l’arancione.
    In tutte le sue sfumature, dal mandarino alla zucca all’ambra passando per le tonalità più fluo.

    Riordinate gli armadi, rispolverate i vecchi capi e correte a scegliere il prossimo acquisto per la primavera estate 2020!

    Volker Stinnes è il nuovo amministratore delegato di Land of Fashion

    Volker Stinnes amministratore delegato di Land of Fashion

    Il brand di outlet Villages di Franciacorta, Valdichiana, Puglia, Mantova e Palmanova ha un nuovo amministratore delegato.
    Sarà Volker Stinnes alla guida di Land of Fashion, un marchio che oggi rappresenta un vero e proprio vanto del panorama italiano, in Italia e in tutto il mondo.

    Sudamericano d’origine, Stinnes non è certo nuovo a ruoli così importanti. Nel suo bagaglio vanta, infatti, una pluriennale esperienza a livello internazionale in compagnie del calibro di Unilever e Sony. È stato inoltre CFO e responsabile per l’espansione e vendita di Napapijri, brand della VF Corporation. Negli ultimi anni si è occupato di sviluppare, in qualità di business director per Bicester Village Shopping Collection, l’area premium & luxury.

    Adesso Stinnes approda in Land of Fashion e ne abbraccia valori e filosofia con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente proprio quell’area premium e luxury del brand, fatta di shopping di qualità e una customer experience unica nel suo genere, pensata non solo per il singolo acquirente ma anche per l’area territoriale in cui il village è collocato: una vera eccellenza Made in Italy.

    Outlet Village di Land of Fashion


    “Con entusiasmo metto a disposizione le mie competenze per riunire brand premium e luxury all’interno di destinazioni altamente distintive affinchè l’esperienza vissuta nei nostri Villages dagli oltre 17 milioni di visitatori vada oltre lo shopping e si configuri come un vero e proprio villaggio alla scoperta dello stile italiano, di quei piccoli gioielli racchiusi in una terra unica chiamata Italia”.
    Così ha commentato Stinnes che, a partire dalle prime settimane del 2020 (il suo ruolo è effettivo da gennaio di quest’anno) è già riuscito a “apportare alcuni miglioramenti all’esperienza offerta” all’utente. “Questo – ha continuato – è stato possibile grazie al supporto della proprietà che da sempre è attivamente impegnata nella valorizzazione degli asset e ci affianca nello sviluppo di questa strategia guest centric. Intendiamo costruire relazioni a lungo termine con i nostri brand, così che possano trovare in noi un vero e proprio partner affidabile in grado di attivare sinergie vincenti e durature nel tempo”.

    Land of Fashion, una sfida italiana

    Outlet Village di Land of Fashion

    Land of Fashion è oggi un vero e proprio fiore all’occhiello del panorama italiano. Con oltre 150 mila metri quadri dislocati in ben cinque territori tra il nord e il sud del Paese, il brand vanta un portfolio da fare invidia a tutti.
    Con una potenza di quasi 18 milioni di visitatori l’anno e un obiettivo di crescita per il 2020 del 5/7 per cento, è sicuramente una delle realtà in crescita del nostro Paese che pone proprio il territorio al centro del suo sistema valoriale e della sua comunicazione.
    I cinque outlet (Franciacorta, Palmanova, Mantova, Valdichiana e Puglia) sono posizionati, infatti, in località dal forte impatto culturale a voler rimarcare l’attenzione al territorio e all’italianità del brand.
    La compagnia, infatti, fa capo a Momi, che sta per Multi Outlet Management Italy, una società italiana di Multi, una multinazionale Olandese che nel suo portfolio conta ben 100 outlet e centri commerciali.

    Met Gala 2020, il Metropolitan ripercorre l’ultimo secolo nella moda

    About Time, Met Gala 2020

    Met Gala 2020, il tema è il tempo (e la moda)

    About Time: Fashion and Duration. È questo il tema scelto per i 150 anni del Metropolitan Museum of Art.
    Dal 7 maggio al 7 settembre il Met si trasformerà in un vero e proprio orologio in grado di portarci indietro nel tempo e farci rivivere gli ultimi 150 anni di moda.
    La mostra, ideata da Andrew Bolton insieme a Nicholas Guesquiere di Louis Vuitton, il direttore del Met Max Hollein e, ovviamente, la direttrice di Vogue Anna Wintour, sarà inaugurata ufficialmente durante il 4 maggio durante il Met Gala.

    Da sinistra: Max Hollein, Anna Wintour, Nicholas Guesquiere e Andrew Bolton

    Per celebrare il 150esimo compleanno del Metropolitan Museum, Andrew Bolton ha scelto quindi “il tempo”, la sua durata, il suo essere invisibile. Il tempo che proprio il Metropolitan ha visto scorrere, restando sempre massima espressione d’arte. Anche in fatto di moda.

    Ed è proprio la moda, infatti, ad essere il filo conduttore con cui Bolton illustrerà questi 150 anni, poichè essa “ci insegna a raccontare diversamente il tempo. Ci mostra che il tempo è più di quel che puoi contare sulle dita di una mano o sulle lancette dell’orologio”.

    About Time, quindi, ripercorrerà più di un secolo di storia della moda (precisamente dal 1870 ad oggi), soffermandosi sul senso del tempo e di come la moda possa creare associazioni temporali in grado di unire passato, presente e futuro.

    La moda, infatti, “è indelebilmente collegata al tempo, non solo riflette e rappresenta lo spirito del tempo, ma cambia e si sviluppa con esso, fungendo da orologio particolarmente sensibile e preciso” – ha ricordato Bolton durante la presentazione ufficiale del tema della mostra durante la settimana della moda di Parigi.

    Non solo moda, però. Il tema del tempo sarà, infatti, esaminato attraverso gli scritti di Virginia Woolf e le parole di Michael Cunningham (vincitore del Pulitzer per il romanzo The Hours, ispirato proprio alla Woolf) che ha scritto un racconto breve sul tema della durata.

    Met mostra sul tempo, date e allestimento

    Dal 7 maggio al 7 settembre 2020, il Met si trasformerà quindi in un grande orologio, con due gallerie adiacenti (a simboleggiare due quadranti). Sessanta minuti di moda nei quali, per ogni minuto, saranno rappresentati due abiti associati in base a forma, motivo, materiale, modello, tecnica o decorazione per un totale di 120 capi.

    L’orologio avrà due funzioni: raccontare lo scorrere del tempo e il fugace ritmo del fashion system e far vivere ai visitatori un vero e proprio viaggio attraverso le epoche e i ritorni di stile.

    E se per la mostra dovremo preparaci a vedere abiti principeschi dell’800 accanto all’iconica gonna Bumster di Alexander McQueen…prepariamoci ad ammirare i look scelti dalle star per il tappeto rosso!

    La mostra, che aprirà al pubblico il 7 maggio, sarà, infatti, inaugurata ufficialmente durante il Met Gala che si terrà come di consueto il primo lunedì di maggio quando celebrità di tutto il mondo sfileranno con abiti ispirati proprio al tema del tempo.

    Bobbi Brown incontra Morag Myerscough: collezione limited edition

    Morag Myerscough Bobbi Brown limited edition

    Cosa succede quando lo stile sofisticato di Bobbi Brown incontra le colorate geometrie di Morag Myerscough?
    Un’esplosione di colore ed eleganza che insieme danno vita non solo ad una nuova linea di makeup ma, soprattutto, ad un vero pezzo da collezione.
    Una collaborazione inaspettata quella tra la make up artist americana e la famosissima artista britannica che ha dato vita ad una limited edition destinata ad entrare nella storia!

    Tre pezzi unici pensati per poter realizzare un trucco completo che coniugano l’eleganza alle vulcaniche esplosioni di colore.
    Ma in che modo?
    Nuance nude, adattabili ad ogni tipo di incarnato e gusto racchiuse da un packaging che non passa inosservato, un vero e proprio pezzo di desing firmato dalla pluripremiata artista britannica Morag Myerscough, presente al rinomato Desing Museum di Londra con una mostra permanente.

    Palette occhi Play Dream Love

    Palette occhi Play Dream Love, prezzo 49.50 euro – Bobbi Brown x Morag Myerscough

    Il primo pezzo di questa collezione limitata è sicuramente la palette occhi “Play Dream Love”. Una palette composta da nove ombretti dal finish diverso: matt, shimmer e sparkling.
    Gli ombretti, dalle nuance tutte neutre (dal marrone cioccolato al rame, passando per l’oro e il color albicocca), pensate per adattarsi ai differenti incarnati e a diversi look. Tutti gli ombretti promettono un’alta scrivenza, sfumabilità e una texture cremosa.

    Il packaging è iconico, geometrico e colorato. Anche all’interno la palette, dotata di un maxi specchietto, riprende le geometrie firmate dalla mano di Morag Myerscough.

    Il prezzo della palette occhi è di 49.50 euro

    Rossetto Crushed Lip Color

    Rossetto Crushed Lip Color, prezzo 28 euro – Bobbi Brown x Morag Myerscough

    Nella limited edition non poteva certo mancare un rossetto. Le due opzioni pensate per soddisfare tutti i gusti hanno un finish satin, una nude color carne e una rosa scuro.

    La formula dei due rossetti è arricchita con vitamina E e c’era d’api, priva di parabeni, solfiti e solfati. Rossetti burrosi, quindi, che non promettono una lunga durata ma sicuramente un elevato confort.

    Anche in questo caso le nuance nude sono accompagnate da un packaging geometrico ed esplosivo.

    Il prezzo dei due rossetti è di 28 euro.

    Illuminante

    Illuminante limited edition, prezzo 41 euro – Bobbi Brown x Morag Myerscough

    Per completare il look la limited edition prevede un illuminante compatto.

    Dal finish satinato e delicatamente shimmer, l’illuminante di questa limited edition promette di risultare impalpabile e leggermente rosato.

    Anche in questo caso il pack è estremamente colorato, mentre all’interno riprende la classica trama di quadrati e rettangoli tipica del marchio Bobbi Brown.

    Il prezzo dell’illuminante è di 41 euro.

    Dove acquistare la limited edition di Bobbi Brown

    Attualmente i rossetti e l’illuminante sono in vendita in esclusiva su Selfridges, che spedisce anche nel nostro Paese.
    La nuova collezione Bobbi Brown x Morag Myerscough, però, sarà disponibile sul mercato internazionale a partire da marzo e sarà quindi acquistabile in store, in tutti i negozi e profumerie che rivendono il marchio.

    Cosa aspettate?